Rettile, i segni

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Il segno della Kundalini, il Pendolo di Focault, i Petali, Sakhasrara.

Dalle lezioni del Maestro di HORA a Mosca (1999)

...Attualmente gli yogin affermano che c’è una kundalini che si trova nel coccige ed è ruotata di tre spire e mezzo.

( video )

Lo affermano, ma non c’è nessuna dimostrazione. Capisco bene? Non ci sono dimostrazioni reali, ma solo affermazioni.

Qualsiasi persona seduta qui può vederlo chiaramente e precisamente, che ciò esiste realmente.
La nostra mano, se è abbastanza aperta, non è bloccata dal cuore, né dal respiro e  se la nostra coscienza non programma niente, essa (la mano) disegnando un circolo farà senz’altro tre spire e mezzo. Non fa differenza in quale verso.
Il circolo può essere di qualsiasi grandezza, ma la forma sarà sempre la stessa, tre spire e mezzo. Cioè, la nostra mano ha la conoscenza. Essa, la mano, lo indica (imbuto).

Digressione che è importante leggere (Maestro di HORA 27.01.2010):

Ciò avviene a livello d’istinto, indipendentemente dalla persona. Ciò lo può vedere chiunque.
Correlazione:  mano, istinto, mente e soltanto il quarto in questa catena è ciò che viene indicato dagli yogin. E così queste tre spire e mezzo diventano una realtà tangibile per qualsiasi persona.
Togli uno qualsiasi di questi quattro punti (mente, mano, istinto e quello che indicano gli yogin) ed immediatamente franerà quello che il misticismo collega con la scienza. (Il calcolo non è pari 75% scienza e 25% misticismo. E così, in pratica, in tutto). Io ho fatto quello che nessuno ha fatto mai: ciò che è invisibile e oscuro si trasforma in visibile e evidente alla ragione.
Nessuno vede che la terra è tonda, tutti vedono che la terra è piatta e coperta da una campana, ma poi, gradatamente, abbiamo creduto che è tonda. Quindi, noi non crediamo più agli occhi, ma crediamo ai fatti scientifici, siamo passati facilmente attraverso la fede e la tradizione dei padri. E abbiamo cominciato ad affermare la fede scientificamente fondata. La fede è una bellissima cosa; l’uomo senza fede è la stessa cosa che bestiame senza cervello. Ma se l’uomo ha la fede, ma non la ragione, dai a questo uomo un cerino e tutto il pianeta avvamperà.
Quindi, abbiamo creduto che la terra fosse tonda? Significa che abbiamo smesso di credere ai nostri occhi, abbiamo creduto agli occhi della ragione.  La stessa cosa è in questa catena (mano, istinto, mente, e quello che gli yogin indicano, l’orma della kundalini): voi non vedete quello che c’è, ma vi potete convincere. Dunque, non potete negare l’evidenza, crederete. Così come avete creduto alla ragione e avete smesso di credere agli occhi.
L’istintiva orma della mano è stampata nel cervello ed è stampata nella spina dorsale, come il movimento della forza con tre centri di appoggio. Per questo la kundalini porta in sé la potenza psicologica: antesignana della reale super conoscenza, una specie di miccia lenta innescata, che fa esplodere il cervello con la super coscienza. Si risveglia il cammino della conoscenza e tutto ciò che è attorno. Ma intorno ad essa c’è l’uomo stesso e il cosmo con tutte i suoi elementi, in cui esso si trova. Un oceano d’informazioni. Un oceano di coscienza risvegliata. Voi siete già al primo livello, senza sapere praticate lo yoga-kundalini e il tantrismo, ma non nello stile dello yoga indiano o del tantrismo, ma nel mio stile, nello stile evolutivo. E’ uno yoga diverso, comprensibile oggi e comprensibile domani, e indirizzato alla vita, agli uomini che ragionano correttamente, e non agli uomini che non hanno avuto successo e guadagnano riempiendo la testa degli altri di sciocchezze.
Gli uomini per migliaia e migliaia di anni hanno creduto agli occhi (la terra è piatta) e solo attraverso i roghi hanno creduto alla ragione: la Terra non è piatta. C’è quindi l’orma della salita della kundalini nell’uomo? Si, c’è.
Cosa dovete capire, perché io apprezzo tanto lo yoga: se non ci fosse questa conoscenza, se essi non l’avessero conservata, io non avrei avuto niente da dimostrare, avrei dovuto confermare.
E questo l’avrei potuto fare non oggi, ma migliaia e migliaia di anni fa, allora mi avrebbero creduto. Ma oggi è stata creata l’illusione che l’uomo sa, ma non è così: lui è informato, lui non sa questo.  Si “sa”, quando il sapere è incarnato, assimilato all’interno: tu sei questo.

Per la continuazione di questo tema, la salita  della kundalini, vedi il tema “La linea delle mani pulite.”

Continuazione della lezione:

Tutti conoscono il principio del pendolo: si muove ruotando.

( video )

Questa legge è una legge che esiste in natura, una legge che esiste sulla Terra. Cioè, il pendolo in qualsiasi caso si muoverà così.  E ancora, tutto ciò che si muove per gravitazione verso la Terra, compreso i raggi del sole, non si muove in linea retta, ma si muove ruotando, vale a dire compiendo un movimento a spirale.. Non diversamente. Il nostro Sole, a cui noi siamo legati insieme con la Terra, allo stesso modo è soggetto all’influenza del centro della Galassia.
Questa scia è molto più lunga di quello che sembra. E questa scia dalla Galassia al Sole, alla Terra, giace proprio così. E non diversamente. Questo non è una mia invenzione, questo lo sanno tutti, si tratta del principio del pendolo. Tutto il movimento che ha luogo, avviene a spirale, girando nello spazio. Così si forma un disegno che ricorda la salita della kundalini e ricorda i chacri.
In questo caso stiamo parlando di un chacram astrale Questo ha inizio con sei petali, e giace così. E tutti i chacram sono assolutamente con sei petali. Io dico quello che so, quello che ho visto e niente di più. Anche se tutto lo yoga indiano dovesse asserire che non è assolutamente così, anche in quel caso nessuno potrà convincermi. Durante la lezione, sarà chiaro che se sarà necessario io creerò uno yoga in maniera nuova.

Osservazione:
Sono passati 10 anni: io l’ho fatto. Guarda la pagina principale del sito: “Fondatore dello studio evolutivo - meditativo e della Pratica HORA”. Ho fatto quello che ho detto.

Continuazione della lezione:
Se diamo alla mano la possibilità di muoversi dal centro, essa disegnerà assolutamente sei petali, che lo vogliamo o meno. Questo può essere verificato da chiunque.

( video )

La nostra mano porta una conoscenza, una conoscenza sacrale, che fino ad oggi nessun yogin ha dimostrato, lo hanno solo confermato. Anche Mosè non mostrò alcuni segni, segni di Dio sulla Terra, segni di Dio nell’uomo. Loro esistono. La mano lo dimostrerà da sola. Questo lo può verificare chiunque.
C’è il circolo destro e c’è il circolo sinistro. C’è l’effetto della Luna, c’è l’effetto del Sole, noi sappiamo molto bene che si tratta di due rotazioni, movimenti assolutamente opposti. Essi agiscono sulla Terra producendo il disegno di una fogliolina. Si può prendere qualsiasi fogliolina da un albero e vedere. Essa ha il lato sinistro e il lato destro ed in mezzo la spina dorsale, in pratica il canale centrale. Ossia, questo segno esiste anche in natura, non possiamo farci niente.
Se noi facciamo un circolo diverso, o andiamo in un altro senso, otterremo sei petali, né di più, né di meno. Questo lo può verificare chiunque. La mano non inganna. Ci può ingannare il nostro intelletto, ci può ingannare la nostra ragione; ma il nostro corpo porta in sé quello che noi abbiamo perso nel processo d’evoluzione sociale.
Quando la kundalini si alza e raggiunge il suo apice, su di essa sta una piramide, non di più, non di meno. Sia dall’interno, che dall’esterno di una luminescenza assolutamente bianca. Io penso che in nessuno yoga è stato scritto ciò. E fino a quando l’essere non la vedrà dall’interno e dall’esterno, non si aprirà mai. A volte non dico tutto, non perché non lo voglia, io ho il cuore aperto. Semplicemente alcune cose non le devo dire:  dove si trova la kundalini astrale nello spazio, dove si trova la kundalini vitale nello spazio, come si sistema. Nel corpo, lo sanno tutti. I medici hanno dimostrato: sì in questi sette cieli effettivamente esistono zone di gangli nervosi, ma nel piano astrale esso appare così, ma come appare nel piano vitale?
A suo tempo, quando mi sono risvegliato… Com’è avvenuta la mia educazione… Budda mi ha mostrato le mani pulite. Esse sono molto semplici, appaiono così (vedi il video “HORA. L’orma profonda del serpente”). Tutto ciò che c’è, è in queste mani.  Assolutamente tutto. Ossia, possiamo immaginare qualsiasi cosa, ma tutto ciò che possiamo immaginare si trova ugualmente in queste mani.
Se voltiamo le mani così e diamo la possibilità alle dita di disegnare il circolo o il punto dove essa si trova, nella parte inferiore essa disegnerà un punto (Vedi video). Un po’ più su essa disegnerà un circolo e quanto più in alto, tanto più grande sarà il circolo che disegnerà. Salendo verso il terzo occhio, di nuovo essa disegnerà un punto. Salendo ancora più su sulla testa, essa disegnerà il circolo più grande. A muoversi per questi circoli otterremo proprio quello che dicono gli yogin indiani. Il chacra inferiore, quattro petali, il superiore migliaia. E tutti gli altri coincideranno, precisamente.
Questo non lo ha ancora dimostrato nessuno. Ma chiunque può verificarlo. Questa è una dimostrazione. Se io non sapessi questo, se io non lo avessi visto, naturalmente, io non potrei parlare di ciò. Così, essi hanno ragione, questo è il chacram vitale, è mentale. I chacram non hanno una barra. Manca. Essi sono nello spazio  che riluce puro di un colore assolutamente aureo.
Ma la sakhasrara si apre davanti ai chacram astrali. Ed essa è legata strettamente con la morte, che vi piaccia o no. Ossia, la salita della kundalini è accompagnata dalla morte di tutte le morti. E pochi sono quelli che ritornano da quegli stati. Ritornano, di solito, o i malati, o i feriti, o chi ha perso la ragione, è un affare molto pericoloso. Ma quelli che sono ritornati da lì, hanno riportato delle conoscenze.
Per quanto rapidamente io abbia descritto “L’energetica dello stato intrauterino del feto…gli specialisti, possono verificarlo. Per far questo ci sono gli apparecchi (come l’ecografo o anche altre apparecchiature), quindi si può verificare se ho descritto le varie tappe correttamente. Questa gradualità corrisponde alla pratica che io ho messo a punto.
Maestro di HORA, 1999

 

Il Rettile, Due Triangoli.

Dalle lezioni del Maestro di HORA a Mosca (1999)

…Io descriverò, come sono iniziati i chacram, e come l’essere – il rettile (non si può chiamarlo diversamente), è un nostro antico progenitore…

Settecento milioni di anni fa, cinquanta milioni in più o in meno, non staremo a sottilizzare. Come appariva questo rettile? Ecco il suo stato:

( video )

Quando si muove la zampa destra, si muove la zampa posteriore sinistra e quando si muove la zampa sinistra si muove la zampa posteriore destra. Ecco la situazione. Che cosa accadeva in questo momento?

Per muoversi normalmente, perché ci fosse una spinta, io parlo dello stadio di transizione, quando appaiono gli animali a sangue caldo, esso doveva avere assolutamente la coda; la coda doveva dondolare, come un pendolo, creando in questo modo una spinta. Ad ogni spinta l’energia spingeva questo essere in avanti. Poiché la zampa si muoveva con un movimento circolare, la sua testa si o abbassava o si allungava in avanti. Nel momento in cui abbassava la sua lingua usciva fuori, e quando la testa si allungava, la lingua tornava indietro. Proprio come nello yoga.  Quelli che praticano yoga, in questo rettile vedono uno yogin. Ossia, questo rettile, nostro antico, antico progenitore, già allora praticava yoga. Non sapendolo, onestamente faceva ciò che doveva.

Poi cosa succedeva?  Poiché il movimento era così, e diversamente non era possibile, la parte centrale del suo corpo metteva in evidenza i lombi, cioè il posto di collisione dove si scontra l’e energia. Il diaframma, su di esso c’è il cuore. Prima o poi questo doveva infiammarsi.

Come respirava? Quando la zampa destra avanzava, respirava la sua narice destra. Questo può essere verificato da chiunque, facendolo semplicemente con le mani. E respirerà ora un polmone, ora l’altro. Non è difficile, si può provare facilmente. Il senso non sta nel fatto che funzioneranno tutti e due i vostri polmoni, voi sentirete chiaramente il funzionamento di un polmone, l’attenzione andrà proprio là. L’essere che si muove in questo modo, con circoli, crea il primo circolo dei chacram, il circolo più grande. Questo grande circolo giace proprio là, questo è il primo grande circolo. La parte sinistra è così, la parte destra è così. E’ l’effetto della stessa Luna, è l’effetto del Sole stesso. E il magnetismo della Terra stessa, i suoi poli, il suo equatore. E il suo disegno comincia ad evidenziarsi.

(Questo si può vedere solo sullo schermo. La parola “schermo” l’hanno sentita in molti. Ed anche “tunnel astrale” lo sanno in molti. Ci s’imbatte in esso al momento della morte, c’è la sua descrizione, e con questo lavorano i Maestri. Esso si considera al di fuori del tempo e al di fuori dello spazio e non ha importanza l’esigenza. Milioni di anni prima o milioni di anni dopo. Tutto il resto è la forza del Maestro stesso).

Questa creatura poteva essere piatta. Segno della Terra. Di conseguenza le sue azioni: questo rettile doveva sopravvivere, doveva muoversi. Iniziano le ramificazioni delle specie. Non appena comincia ad aumentare la velocità, le sue zampe da quella posizione passano in quest’altra (vedi il video). Esso comincia a muoversi diversamente, ossia comincia ad alzarsi sulle zampe posteriori. Avviene un cambiamento della specie. Se io continuerò ad andare avanti così, ancora dieci minuti lentamente arriveremo all’uomo, da tutte le diramazioni che ne derivano. In altre parole, i nostri parenti sono qui, sul pianeta Terra, in gran quantità. Quando dico “Fratelli minori”, so bene di che cosa parlo. Proprio i fratelli minori.

Perché si ottiene la cifra sette? Se si uniscono questi segni, tre e mezzo a sinistra e tre e mezzo a destra, si ottiene la cifra sette. Il triangolo messo così, è il simbolo della Terra, quando essa raggiunge il suo stato massimo, quando essa si realizza. In altri termini, quella evoluzione che deve essere  realizzata sulla Terra, nella coscienza umana, il suo simbolo è questo.

C’è un triangolo superiore. Esso è stato messo qui. Se ci si muove in questa maniera, si crea proprio questo triangolo. Qualsiasi persona può semplicemente muovere così le mani e vedere come il suo respiro, indipendentemente da lui, disegnerà proprio questo triangolo. Bisogna essere solo un pochino “energetico”. Proprio un pochino. E si vedrà immediatamente.

Questi due triangoli soni uniti nel cuore. Il cuore si accende. Da lui venne fuori il fuoco. L’orrore fu tremendo, molte cose  si estinsero. Fu un colpo abbastanza serio.

Quando il movimento diventa così, due correnti di energia cominciano a connettersi. Ciò è successo lentamente e a tappe. Nello yoga queste correnti sono indicate. Non c’è niente da aggiungere. Ecco perché ho un così grande rispetto per lo yoga. Là è tutto scritto. Solo intorno a tutto questo è stato detto così tanto, che una persona normale si perde, è difficile da capire, ma è così.

Voglio dire, non c’è niente di difficile, tutta l’energetica è impressa in noi, è in noi, e perciò ha senso utilizzarla, con i maestri e gli specialisti. Ossia, c’è uno specialista di yoga bisogna praticarla presso uno specialista di yoga. Se c’è uno specialista in massaggi, bisogna andare da uno specialista di massaggi.

Io sto realizzando una pratica nuova, completamente nuova. Essa è molto più semplice. Nella nostra pratica, le procedure di respirazione non avvengono come nello yoga. Nella prima tappa la procedura di respirazione avviene naturalmente. A regime forzato tutte le procedure respiratorie, che sono descritte nello yoga, sono presenti.

Quelli che hanno praticato lo sanno. Ora hanno una respirazione a mantice, ora la respirazione si ferma. Quelli che praticano conoscono i sintomi e possono confrontare. Non è artificiale. Per questo per regolare la respirazione di un alunno, non è possibile  raccogliere 60 persone, ecco adesso respiriamo tutti insieme, vi insegno, no, non succede così… Il maestro regola individualmente, singolarmente per ogni alunno.

Per quanto lo yoga si sviluppi a tappe, nessun maestro farà questo su un alunno a tappe, non avviene così. Egli in qualche cosa è avanti e in qualche cosa è indietro. Bisogna equilibrarlo. Io direi così: la sua coscienza, il suo spirito, la sua forza devono essere equilibrati, perché sempre qualcosa sopravanzerà. Se lui è mentalmente molto più avanti, si seccherà di praticare procedure qualsiasi.

La natura è obbligo. Quando pongono la domanda “E’ un mese che ci esercitiamo, ed ora?”. Alla stessa maniera si può porre la domanda alla natura “Ed ora, che c’è avanti?” Abbiamo vissuto un mese, ed ora avanti che c’è? No, non è così. O si pratica, o non si pratica.


E la pratica non a caso sta sotto il segno dell’evoluzione, che il successivo passo evolutivo l’uomo lo farà coscientemente. Se vi piace, io sono messaggero di questo indirizzo.

Se vi piace, sono il profeta di questo indirizzo. Se vi piace io sono il maestro di questo indirizzo. Se vi piace io sono lo specialista di quest’indirizzo.

Il passo evolutivo successivo l’uomo lo farà solo coscientemente. Diversamente non sarà.
E lui si impegnerà.
Maestro di HORA, 1999

La linea delle mani pulite, in esse tre centri, 6, 5, 11 e 33.

Dall’articolo  del Maestro di HORA “L’orma profonda del serpente”, 2003.

Domanda:
Che cosa significa nella Vostra esperienza mistica “Quando una mano dice 6, l’altra scrive 5, e tre volte le mani si girano”? (dall’articolo “Flusso. Coscienza evolutivo - meditativa).
Risposta:
… Le mani effettivamente si poggiano una sull’altra con le palme verso l’alto a livello della pancia. Se si sollevano lungo il corpo, le mani in modo naturale si voltano nei tre centri: pancia, cuore, sulla testa (Vedi il video “HORA. L’orma profonda del serpente”).

( video )

La traccia del movimento delle mani ricorda la “S” inversa latina. I giri delle mani avvengono alla fine e nel centro del movimento delle mani, e corrispondono ai centri ideali della forza concentrata. Ognuno di essi ha la sua funzione e il suo significato. Ad esempio, il centro superiore, è il centro ideale in cui lo sguardo, la lunghezza delle mani e l’oggetto in maniera naturale si uniscono in un unico punto: il fattore dell’uomo che diventa un essere cosciente (vedi “Il flusso”).

La mano è inscindibile dall’intelletto, e il movimento delle mani rappresenta la Chiave naturale della memoria super compressa dell’evoluzione della Genesi nella dinamica. Questo programma evolutivo naturale all’aspetto è modesto, e al primo sguardo è semplice, ma in esso si conserva tutto il Flusso energo - informativo dell’evoluzione della Genesi. E in questo Flusso c’è la trasformazione dell’energia, la memoria dello sviluppo dell’uomo dalle origini.

L’orma profonda del serpente (la linea delle mani pure) è la memoria evolutiva, in essa c’è il programma della Genesi.  La mano è inscindibile dalla mente, questo è confermato dalla scienza moderna. La linea delle mani pure, l’orma invisibile del serpente (la via della kundalini), la sua esistenza attraverso il mio esperimento è dimostrato da tutta la popolazione del nostro pianeta. E l’unica variante naturale dell’ulteriore sviluppo per l’uomo è l’evoluzione cosciente della specie. Al di fuori della presa di coscienza essa è possibile soltanto per gli animali.
Come appare il serpente dormiente della kundalini ( vedi la lezione del Maestro di HORA a Mosca nel 1999: tre spire e mezzo).

Approfondimento.
L’esperimento della linea delle mani pure. Ciò avviene a livello d’istinto, indipendentemente dall’uomo stesso. Questo lo può verificare chiunque.

Correlazione: la mano, l’istinto, il cervello e soltanto quarto in questa catena è quello indicato dagli yogin (la via della salita della kundalini nella colonna vertebrale, sul piano sottile ecc.). La mano come la coscienza è collegata con tutti i piani. E in questo modo, questa stessa orma della kundalini fino a questo punto invisibile, indimostrabile, semplicemente accettata per fede dalle autorità dell’antichità, questa orma della kundalini diventa realtà tangibile per chiunque. Ciò è, perché questo è così. Come vuoi credi agli occhi, ma la Terra comunque è tonda.  Ecco qui nella kundalini la situazione è la stessa. Ecco cosa io dimostro. E per importanza questo non è da meno. Ma da un punto di vista della civiltà è molto di più. Ecco il valore di queste dimostrazioni, ecco cosa dovete vedere e capire che cosa io faccio in REALTA’.

Attraverso questi segni io dimostro l’universo nell’uomo, io dimostro in pratica dio nell’uomo. Io mostro il cammino dello sviluppo, che c’è sempre stato in lui, che è stato smarrito, ma non è scomparso.  La natura non ha bisogno di questa conoscenza: essa sta nella fede, interamente, si sviluppa in toto e segue questa strada. Ma l’uomo deve raggiungere lo spirito della fede, altrimenti viene estromesso dal cammino dalla sua stessa cecità, non nella fede, non nella conoscenza, non nel cammino.

Togli uno qualsiasi di questi quattro punti (mano, istinto, cervello e quello che indicano gli yogin) e istantaneamente si distruggerà quello che unisce il misticismo con la scienza (Il conto non è pari: 75% scienza, 25% misticismo). E in pratica è così in tutto.
Nessuno vede che la terra è tonda, tutti vedono che la Terra è piatta e coperta da una cupola, ma poi abbiamo creduto che è tonda. Quindi, non crediamo più ai nostri occhi, ora crediamo ai fatti scientifici.

Abbiamo creduto che la Terra è tonda?- abbiamo smesso di credere ai nostri occhi. Lo stesso è con questa catena (mano, istinto, cervello e quello che indicano gli yogin): non vedete quello che è, ma potete convincervi. Di conseguenza non potete sottrarvi all’evidenza, crederete, così come avete cominciato a credere alla mente e avete smesso di credere agli occhi.
Gli uomini per migliaia e migliaia d’anni hanno creduto ai propri occhi, e soltanto dopo i roghi hanno creduto alla ragione. La conoscenza è come la nascita di un bambino, è dolorosa, rompe il regime abituale, costringe a pensare diversamente.

La causa del ristagno evolutivo attuale sta nel fatto che la civiltà moderna può capire con difficoltà quanto detto, ma essa non ha mai saputo che esiste tale dimostrazione, e quindi, di conseguenza, non veniva loro neanche in mente che l’evoluzione della specie è possibile e si deve continuare, esercitandosi (training cosciente). Ha senso credere a chi ha mostrato e dimostrato questo…
Nell’ignoranza il naturale non evolve (non sa come fare questo coscientemente), si trova sotto una montagna informativa delle ricerche delle vie dello sviluppo della civiltà. E l’uomo cerca il suo successivo sviluppo nella varietà informativa. Io devo ridurre questa varietà informativa fino alla massima ottimizzazione, devo generalizzare. L’esempio-dimostrazione riportato (vedi sopra, l’esperimento) rappresenta quest’ottimizzazione - generalizzazione. Generalizzazione risultante per l’evoluzione della specie umana: rituale – ottimizzazione limite. Essa svilupperà l’uomo come specie spiritualmente ed evolutivamente contemporaneamente. Si tratta di un’altra organizzazione psichica dell’uomo. Il rituale – evoluzione si può compiere solo coscientemente, un’altra variante per l’uomo, semplicemente, non può esserci. In questo sta la differenza tra l’uomo e la bestia nel suo successivo sviluppo naturale.
Non avendo la chiave, nessuno perderà migliaia d’anni nella ricerca senza garanzia del fatto che l’evoluzione naturale della specie è possibile. L’unica garanzia che ciò è possibile, è saperlo già dall’inizio. Altrimenti questo tema piano passerà dalla zona dei ragionamenti alla zona dei ragionamenti infiniti – infondatezza.

Nel rituale evolutivo cosciente le conquiste della civiltà (varietà) inizieranno attraverso il piccolo a svilupparsi; un altro livello qualitativo. Ma all’inizio l’uomo deve imparare a distinguere il piccolo naturale (generalizzazione) dall’infinità senza uscita (illimitatezza informativa) che oggi è la priorità per noi.
I tre punti di sostegno nella linea delle mani pure rappresentano la memoria, cioè la scuola dell’evoluzione (riuscita evolutiva) in cui milioni e milioni di anni sono raccolti nel piccolo. Come vedete, la Trinità porta in sé la dimostrazione della riuscita nell’evoluzione. Per il  momento per l’uomo è difficile capire cosa c’è dietro questo piccolo: un’incredibile energo-informazione della Genesi.  Ma questo, è solo per il momento.
I tre punti di sostegno nella linea delle mani pure corrispondono ai tre centri:  pancia, cuore, testa, e corrispondono al numero 33 (dimostrazione, vedi sopra). Il numero mistico del Salvatore. Questo numero si divide per sé stesso, per tre, e per undici. Ma l’uomo non sa come unire e sviluppare questi centri: rituale. Per il momento non lo sa. E non sa cosa c’è dietro queste cifre. Così doveva essere fino al tempo…
Cosa bisogna vedere: l’albero biblico della vita, senza il quale l’immortalità (evoluzione come minimo) è impossibile e la traccia del  serpente indicata con le mani sono la stessa cosa. In esso è impressa tutta la Vita: la traccia del movimento delle mani è sia nella coscienza che nel corpo. Da quest’albero della conoscenza Adamo non ha mangiato, e per questo la nostra scienza porta un carattere non del tutto cosciente. Essa non sa che sta alla base delle scienze e non vede il dato programma di sviluppo, che si trova nell’uomo stesso (cammino diretto). Non puoi sviluppare ciò che non conosci e non conoscevi. Da qui i problemi…
…Ogni uomo porta in sé il numero 33. Questa cifra l’uomo non la conosceva né attraverso la scienza (vedi dimostrazione più avanti), né attraverso di sé (risveglio-realizzazione). Egli lo portava in sé a livello inconscio, mentre il successivo passo evolutivo a tale livello d’inconscio per l’uomo semplicemente non è possibile. L’uomo non sapeva in maniera dimostrativa che egli si trova in Cristo (trentatrè). La Trinità si concretizzò con Cristo: rituale in carne ed ossa. Sono degni di rispetto quelli che credettero in ciò, non avendo dimostrazioni in sé. I tre centri di sostegno nella linea delle mani pure – testa, cuore, pancia – corrispondono al principale simbolo cristiano della fede.  La trinità è una.
La Trinità risvegliata è Altro. Egli (altro) si è palesato negli yoga, nei mistici, nei santi, che stavano alle fonti della scienza. Il misticismo, la religione, la scienza inizialmente formavano un tutto unico. Essi derivavano da una sola fonte – realizzazione della conoscenza interna. E’ la casta con meno membri sulla terra, i portatori della conoscenza. Purtroppo, la maggior parte è stata distrutta nel medioevo, per incapacità di comprendere, vedi la storia del medioevo. Ma gli ignoranti non sapevano che il numero 33 (in Cristo) ogni uomo lo porta in sé, compreso loro stessi…
Quando questa cifra si divide per sé stessa otteniamo l’unità, ciò significa che la Trinità è una. Togliete uno qualsiasi di questi tre punti di sostegno e l’uomo come specie scomparirà. Si tratta di un tipo diverso di matematica, che giace alla base dell’evoluzione, le mani si girano tre volte e questa traccia geometrica è nella vostra coscienza. Si tratta della matematica ottimizzata dello sviluppo evolutivo posta in noi nel piccolo da Dio.

Come si ottiene il numero 11?
All’ingresso della narice sinistra la mano destra disegna istintivamente il segno dei sei petali (vedi la videocassetta). Il movimento della mano da un punto, istintivamente, disegna una virgola. Essa si muove istintivamente sia in senso orario, che in senso antiorario. Così la mano scrive il segno dei sei petali.  La stessa mano descrive il segno dei 5 petali, ma all’ingresso della narice destra. La mano sinistra fa la stessa cosa. Quindi, due mani, dove una fa il segno 6 e l’altra 5. Si ottiene 11. La base interna è il programma da cui sono derivate le scienze.

Oggi è noto che il numero 11 corrisponde all’incirca al ciclo solare. Come quest’approssimazione si riflette nell’uomo? Durante l’avvicendamento della respirazione da una narice all’altra, è possibile sia una breve respirazione con due narici, sia l’assenza della respirazione. In questo modo attraverso le mani appaiono i numeri 12 e 10. Aggiungete 11 e si otterrà 33. Quindi possiamo dire che nella stessa respirazione umana c’è il numero 33.

In questa maniera, senza approfondire molto, ho fatto la generalizzazione e Vi ho mostrato la correlazione di HORA con l’evoluzione, con il misticismo (yoga), la religiosità e con la scienza moderna, ed anche l’unità dell’evoluzione mistica, dell’evoluzione religiosa e dell’evoluzione scientifica. Tutto quanto elencato generalizza il poco, la linea delle mani pure (l’orma del serpente), i numeri (segni), e li unisce l’istinto della vita (ottimizzazione evolutiva limite). Ma per il momento l’istinto è al di fuori del rituale ed è inconscio. L’informazione in questo caso non significa conoscenza, per il momento essa non è realizzata (rituale – HORA).
Leggete attentamente, che cosa unisce in sé l’istinto e cosa da esso deriva. Per la coscienza razionale non sono molto convincenti le teorie della kundalini-settecieli, che derivano da questa stessa fonte e acquistano un carattere dimostrativo. In questo modo Voi potete vedere come nell’uomo sono compresse al massimo dalle leggi della Genesi le generalizzazioni evolutive – ricerche informative (teorie).

L’asta HORA rappresenta esclusivamente dei principi. Ogni principio è un’ottimizzazione limite. I principi HORA non possono essere smentiti, essi sono dimostrativi, si basano sin dal principio sulla sostanza dell’uomo e sul minimum della sua ragionevolezza. Conclusione: il rituale HORA rappresenta la via diretta dell’evoluzione naturale della specie.

Togliete tutte le scienze su elencate e questo minimum (traccia delle mani pure, segni) dall’albero della conoscenza non scomparirà, è IMMORTALE. Cosa bisogna capire: Chi poteva sapere ciò, quando ancora non c’erano le scienze? – Immortali (Uomo - Rituale). Ecco dove sta la differenza: l’uomo (mortale), per capire quanto detto deve cercare, dimostrare, spiegare, mentre il rituale realizzato (Immortale) non deve fare tutto ciò: lui stesso è Questo. La via della Salvezza.
L’ottimizzazione mostrata (principi HORA) funziona come filtro e permette di mandare al macero un’incredibile quantità di speculazioni, fantasie, elucubrazioni mentali e carta straccia. Essi sono costruiti sul fatto che possono esistere molti punti di vista sulla verità. Sono molti perché essi stessi non sono nella verità. Anche su quanto detto da me possono esistere molti punti di vista, ma quando l’informazione data (principi) si realizza nell’uomo stesso, a lui rimane un solo punto di vista: realizzato.
C’è la conoscenza da Dio e c’è la conoscenza dal Maestro (dimostrare). Come vedete, la Conoscenza è stata posta in noi dimostrativamente. E questo è la conferma per tutte le popolazioni della Terra dell’esperienza mistica del Maestro illuminato, realizzazione della conoscenza attraverso di sé. Di tanto in tanto i Maestri condividono la conoscenza, quando è necessario. Una necessità evidente. E’ giunto il momento di svegliarsi dalla dolce ignoranza. Il successivo passo evolutivo della specie l’uomo lo farà necessariamente in maniera cosciente. Ha senso ascoltare queste parole. Una così semplice esposizione della Vita. non si insegna nelle accademie…

Il passo evolutivo successivo l’uomo lo farà coscientemente. La causa: la degradazione in qualsiasi caso si accumula, noi non vinciamo le malattie, noi le soffochiamo. Convenitene, non possiamo superarle in modo naturale, o abbiamo dimenticato la  strada o presuntuosamente pensiamo di essere infallibili.  E di conseguenza la degradazione viene tramandata accumulandosi nelle generazioni, così si forma la banca della memoria evolutiva della incapacità genetica. All’aspetto sani, ma in effetti malati. Abbiamo smesso di brillare di luce naturale, noi brilliamo grazie alla “cosmesi”… Tale è la vita, tale è la trasmissione che definisce le nostre convinzioni (vedi più su, castigo).
L’uomo può capire quanto detto, per iniziare a ristabilire la staffetta genetica sana. Il programma – banca evolutiva della memoria della sopravvivenza e della riuscita della specie – è impostato nell’uomo. La staffetta genetica inizia con la comprensione dell’evidenza dei fatti: l’accumulo delle malattie soffocate come risultato può portare a superare la linea dopo di cui non c’è ritorno per la specie. E noi stiamo andando “ispiratamente”, insieme e civilmente proprio là.

Ogni uomo, dalla nascita, porta in sé il numero 33, ma essendo in Cristo l’uomo non lo sapeva. Queste cifre sono nelle vostre mani, nel vostro corpo, nella vostra coscienza, nel vostro respiro.
Se dall’inizio l’energia della coscienza nella materia non ci fosse stata, essa non avrebbe potuto evidenziarsi. La linea delle mani pure è la memoria evolutiva delle leggi della Vita (sette cieli), che richiede il suo futuro sviluppo (evoluzione).

Aggiunta
Descrizione parziale della trasformazione delle energie:
Numero 12, elemento Aria, centro del cuore…
Numero 10, elemento Fuoco, plesso solare…
Alchimia interna, vedi brevetto pragmatico.
Elemento Acqua, centro sessuale; qualsiasi esercizio nella pratica con la respirazione risveglia il centro della forza…
Elemento terra, base della colonna vertebrale; qualsiasi esercizio della pratica mette in azione grazie al centro dello sforzo interno tutto il corpo (colonna vertebrale)…
Se la pratica non è concettuale nell’elemento Terra (primo Cielo), allora tutti gli altri Cieli per l’uomo – e per tutta la natura – non hanno alcun significato.  I cieli non hanno su chi poggiarsi.
La pratica e la concezione HORA sono inscindibili.
Il  primo livello HORA rappresenta la pratica dimostrativa dei Sette Cieli, confermata dall’esperienza mistica e dal brevetto razionale (vedi “Posto, ruolo e realizzazione dello yoga”).
Io vi ho aperto ancora un altro aspetto della pratica del primo livello, di cui ho parlato a partire dal primo depliant.
Maestro di HORA “L’orma profonda del serpente”, 2002