HORA Italia

    Maestro di HORA è un moderno maestro zen.
                                              (psicotecnico, psicofilosofo, psicoanalista).

                                              Autore della pratica evolutivo - meditativa:

Il MAESTRO di HORA è il fondatore della scuola e della Pratica HORA:
• Programma di risanamento - evolutivo.
• Programma personale evolutivo - meditativo.
• Programma evolutivo - meditativo femminile.        

Autore dei libri:

• “La psiche: sviluppo progressivo” (2006)
• “Il circolo di Eva” (2005)
• “Conoscenza” (2004)
• “Le favole zen del Maestro di HORA” (2009)
             altre

                        Il Maestro è portatore della conoscenza interna.

Tre tipi di conoscenza.
 
1. Competenza. Voi sapete come si chiamano le cose circostanti, che ci accompagnano nella vita e sapete a cosa servono: l’attizzatoio, l’aspirapolvere, l’aereo, la matematica, le banane,la spiritualità, l’equilibrio, la stabilita psicologica ecc.

2. Conoscenza esterna. Voi sapete e potete realizzare qualsiasi oggetto che utilizziamo nella nostra vita, ossia siete un metallurgico, o un costruttore, un matematico, un agricoltore, un sacerdote, o un insegnante, ecc.

3. Conoscenza interna. Mistico, metafisico, alchimista, psicofilosofo  - maestro.

Se pronuncia la parola “equilibrio”, vuol dire che lo dimostra personalmente con il suo corpo. 

Se questo non succede significa che in questi campi è solo una persona competente, e qualsiasi forma di conoscenza esterna è soltanto una competenza più profonda. (…)

In questo modo voi potete definire per voi stessi tre tipi di conoscenza: competenza, conoscenza esterna e conoscenza interna, così sarà per voi più semplice orientarvi nel caos informativo di questo mondo.
                                                                                                    Maestro di HORA,  art. “Il futuro scegli chi sceglie il futuro”.

                    Sull’istruzione.

Domanda:

Che istruzione ha il Maestro, in che ramo è specializzato?

Risposta:

Se consideriamo qualsiasi tipo di istruzione come un mestiere, allora ogni mestiere si impara lì dove insegnano il mestiere.
Rivolgo a voi una domanda: basandovi sui miei testi, indicatemi un istituto dove insegnano questo mestiere, ed io vi dirò lealmente che lì ho conseguito la mia istruzione.
                                                                                                    Maestro di HORA, 23.02.2001

                     La famiglia del Maestro e la  HORA.

La origine della famiglia del Maestro di HORA è molto antica, e HORA, come qualità, come Conoscenza è stata tramandata esclusivamente all’interno della famiglia, da padre in figlio. Si può dire che questo è un certo tipo di gene che si differenzia un po’ da quello umano.
Con un’adeguata educazione, al momento opportuno, in questa famiglia è possibile che risveglia  un maestro, che ha diritto di parlare apertamente; ed ha anche il diritto di insegnare e trasmettere queste conoscenze e questa qualità agli altri. E questo è successo con il Maestro di HORA.
Per esempio, sia il padre che il nonno del Maestro di HORA sono stati depositari del rituale e portatori dei principi, ma non sono stati risvegliati…

LA STORIA
Articolo tratto dal libro "IL FLUSSO", 2002.

Durante l’infanzia a volte mi capitava di cadere in stati particolari, quando il mondo intorno a me cambiava. In quei momenti anche il corpo cambiava e i suoi movimenti sulla terra e nell’acqua acquisivano un altro carattere. Io vedevo dei sogni strani, così strani, da non poter essere neanche chiamati sogni, ma non vi attribuivo grande importanza, visto che in casa di mio padre situazioni del genere venivano considerate del tutto normali. Solo verso i quindici anni, ho cominciato a capire che questa cosa non era da tutti.

Alle mie insistenti domande riguardo a tutto ciò, mio padre rispondeva sempre allo stesso modo: ”E’ così, perché è così”. Ma liberarsi di me, con una simile risposta non era impresa facile, perciò alla fine, rispose: ”Consideralo come un dono. Un dono, così come un normale regalo non va giudicato, non è cortese. Si accetta, e si ringrazia. Un regalo, in fin dei conti, lo puoi anche rifiutare, ma un dono, no. Tu cerchi di conoscere ciò che non è possibile conoscere, perché queste porte si chiudono per sempre dietro chi le supera”.

Ed io chiesi: ” MA c’è stato chi ha potuto di nuovo aprire queste porte?” La sua risposta: “Non è assolutamente possibile”. Ma dal suo tono io capivo che lui nascondeva qualcosa. E un’altra volta, quando caparbiamente riaprii il discorso sullo stesso tema, mi disse: ”Mio padre mi ha detto che una cosa del genere accade raramente, ma io non ci credo; e a giudicare dai fatti, pochi tra i nostri avi ci credevano. Ma noi, al momento opportuno ci tramandiamo quello che succede raramente. Te lo avrei detto al momento opportuno, ma tu hai precorso i tempi con questa domanda di almeno 20 anni”.

Alla domanda: “Ma come si raggiunge una cosa del genere?”, la sua risposta fu: “Tu vuoi sapere di che si tratta con la mente. Ma con la mente che hai in testa queste porte non si aprono. La chiave è la tua mente del cuore. E solo con questa chiave potrai aprire queste porte. Se credi che la tua mente è senza macchia, allora vuol dire che tu possiedi la chiave”.

E a questo io risposi (sebbene fossi molto giovane): “Questo non è possibile! Nessuno può essere senza macchia, non è possibile. Io ti ho ingannato tante di quelle volte, che ho perfino paura a ricordare. La sua riposta fu: “Io ti ho detto quello che dicevano prima di me, e non ho nient’altro da aggiungere”. Allora fui toccato nel vivo: da una parte un dono, e dall’altra io non ho un cuore molto pulito, perché non ho ingannato solo mio padre, ma anche mia madre…

Spiego la parola “inganno”: tacere, non dire tutta la verità, sviare il discorso, spostare l’attenzione, fare i propri interessi, far vedere che qualcuno ti chiama, che qualche cosa ha attratto il tuo sguardo, una mancanza di riguardo, e questo elenco può continuare a lungo. Ma lontano nel mio pensiero prendeva già piede un piano d’azione. E dopo alcuni anni, cominciai a metterlo in pratica.

Nei dialoghi con il Maestro io continuavo ad avere insegnamenti, così procedeva la mia educazione.
Com’erano questi dialoghi? Immaginate: due persone parlano a telefono con molto interesse, e voi sentite solo le risposte laconiche: “Sì, no, forse…” Ma anche se voi sentiste contemporaneamente ambedue gli interlocutori, non cambierebbe nulla. Si può capire che si sta parlando di qualcosa di molto importante, ma di che cosa…
La voce del Maestro può anche essere continua, ma lui gli accenti non li mette dove vanno, e le parole non possono essere tradotte, poiché una stessa parola può portare in sé diversi significati, così come, ad esempio, con la parola “ingannare“. Ma in un discorso le parole sono molte, e dietro ogni parola ci sono molti significati, ed ogni significato si trova in uno spazio diverso.

La nostra memoria è molteplice, ha diversi livelli; possiamo dire, mondi paralleli, altri spazi. Ed il tempo scorre diversamente nei diversi spazi. L’organizzazione psichica dell’uomo è di molto superiore a lui stesso. Ma la nostra mente, trovandosi contemporaneamente in diversi flussi informativi, comprende quella realtà la cui velocità è in grado di comprendere.

Come i fiumi sono in grado di fondersi in un punto, anche il tempo in quel mondo molteplice, può riunirsi in un punto e allo stesso modo anche il successivo passo evolutivo dell’uomo riunisce il tempo-spazio in un punto.
La trance del Maestro modifica lo scorrere del tempo. Il tempo si restringe, il mondo rallenta, arriva un profondo assordante silenzio. Il mondo diventa contemporaneamente marcato e vago. I suoi obiettivi si spostano dal loro posto, e acquistano nello spazio un’altra angolatura e ignorano del tutto le leggi di Newton.

Quando il Maestro conduce un dialogo con l’alunno, la sua trance trasforma il tempo in qualcosa di palpabile. Si può dire che il tempo si condensa ed il Maestro lo raccoglie in un punto. In questo modo, in un ridotto lasso di tempo voi vivete la multidimensionalità delle velocità dello scorrere del tempo di mondi diversi, e vi trovate in diversi flussi informativi contemporaneamente. Questo contatto possiede un volume d’informazione completamente diverso.

Nella nostra psiche, nella nostra mente esistono zone con diverse percezioni dello scorrere del tempo. Esse si trovano in costante relazione, sia tra di loro che con questo mondo. La trance del Maestro attivizza queste zone. E alcune cose potrete capirle direttamente durante il dialogo, mentre altre vi risulteranno chiare soltanto dopo molti anni. Ma se volessimo trasportare questa percezione nello scorrere lineare del tempo e nel modo usuale d’esposizione dell’informazione, allora la comprensione si potrà prolungare per molte vite.
Anche i miei articoli sono scritti in base a queste leggi del tempo.

Ritorniamo al programma che era celato nella mia mente. Dopo alcuni anni ho iniziato a realizzarlo. Non ho dato possibilità di agire nel corpo al processo naturale del cambiamento interno, ma lo ho compresso. Questa molla in questi anni è stata così compressa che alla fine è scattata con una forza incredibile… E così è iniziato il mio risveglio. Le porte vengono aperte solo dalla Fede, mio padre aveva ragione…
Da allora sono passati altri venti anni. Quello che io chiamo cambiamenti del corpo, può essere definito semplicemente “trance”. E come risultato io parlo di quelle meditazioni dinamiche, che conoscevo e facevo naturalmente, in pratica, dalla nascita. Esse sono diverse per forma: terra, acqua… ma in sostanza sono la stessa cosa. E i semi di queste meditazioni sono in tutti gli uomini, a prescindere dalla razza, nazione ecc. Tutto ciò di cui scrivo deriva da un’esperienza lunghissima.